Parole al servizio dei potenti
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- Consapevolezza e responsabilità
- Cyberbullismo - bullismo
- Emozioni
- Cittadinanza digitale
- Hate speech
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- Area Umanistico-Letteraria
- Educazione Civica
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- Competenze sociali e civiche
- Comunicazione nella madrelingua
- Competenza digitale
- Imparare a imparare
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- 06. Le parole hanno conseguenze
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• Le parole possono determinare uno stato d’animo?
• Possono produrre nell’interlocutore/rice felicità, serenità o paura e turbamento?
• Le parole possono influenzare i comportamenti dell’interlocutore/rice?
• Noi come reagiremmo a quelle parole?
• Ci preoccupiamo delle conseguenze delle nostre parole?
• Facciamo attenzione allo stato d’animo e alle reazioni che produciamo nei/nelle nostri/e interlocutori/rici?
• Facciamo in modo di farci comprendere da loro?
• Sappiamo ascoltare davvero gli/le altri/e e comprendere il loro stato d’animo e i loro bisogni?
• Se qualcuno/a viene offeso/a o minacciato/a abbiamo il coraggio di prendere le sue difese o di comunicarlo all’insegnante?
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Leggi e discuti
L’insegnante invita la classe a leggere alcuni dialoghi dei Promessi sposi, indicati in calce. Dopo una riflessione sulle conseguenze emotive e comportamentali delle parole rispettivamente dei Bravi, di Don Abbondio e dell’Azzeccagarbugli sull’interlocutore, viene organizzata una discussione collettiva su quanto facciamo attenzione all’impatto delle nostre parole sullo stato d’animo e sui comportamenti degli/delle altri/e, sulla nostra capacità di ascoltare e di farci comprendere dagli/dalle altri/e.
Fonti:
Da “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni:
- Dialogo tra Don Abbondio e i Bravi, capitolo I (la parola come minaccia);
- Dialogo tra Renzo e Don Abbondio, capitolo II (la parola come menzogna);
- Dialogo tra Renzo e l’Azzeccagarbugli, capitolo III (la parola, anche sotto forma di legge, come strumento dei potenti)
“La via stretta. Vendetta, giustizia e perdono nei ‘Promessi sposi’” di Pierantonio Frare, in Giustizia e Letteratura II, a cura di G. Forti, C. Mazzuccato, A. Visconti, Milano, Vita e Pensiero, 2014.
“I promessi sposi”: quasi un codice della giustizia riparativa” di Luciano Eusebi, in G. Forti, C. Mazzucato, A. Visconti, Giustizia e letteratura II, Milano, Vita e Pensiero, 2014.
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Scrivi un tema
Scrivere un tema:
- la volta che ho offeso o che ho visto qualcuno/a offendere qualcun altro/a;
- la volta che ho portato qualcuno/a a fare qualcosa che non voleva o che ho visto qualcuno/a indurre qualcun altro/a a far qualcosa che non voleva fare;
- il mio comportamento nel vedere qualcuno/a offeso/a o indotto/a a fare qualcosa che non voleva fare;
- la volta che io sono stato offeso/a e/o che qualcuno/a mi ha indotto a fare qualcosa che non volevo fare e la reazione degli/delle altri/e in quell’occasione.
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