Archive page

1. Virtuale è reale

L’attività è pensata come un percorso che permetta di conoscere e analizzare la figura di Pietro Paolo Mennea e di trovarne spunti di riflessione da 3 punti di vista: la vita di un atleta… luci e ombre, la diversità percepita e vissuta prima come stigma e poi come valore, il ruolo e l’importanza del fallimento. 1. Virtuale è reale

10. Anche il silenzio comunica

Il silenzio vince: è concentrazione e autocontrollo. Evito le parole vuote e inutili. Quelle violente non mi servono: so dimostrare la mia forza e il mio valore con i fatti.

7. Condividere è una responsabilità

Una buona notizia trovata dai ragazzi sul giornale portato in classe o in palestra sarà la storia della settimana (o del mese) nonché la base di una serie di attività che possono riguardare diverse materie.

6. Le parole hanno conseguenze

Vogliamo individuare alcuni esempi positivi per illustrarli ai ragazzi e fare in modo che i valori che possono assimilare attraverso queste storie esemplari possano essere riversati nella quotidianità.

5. Le parole sono un ponte

Le attività proposte vogliono incitare le bambine ed i bambini a creare slogan che portino sostegno, incoraggiamento, gioia e riconoscenza agli sportivi impegnati in una gara,  che incitino alla condivisione dei principi del Fair Play, che coinvolgano il pubblico a prescindere dal tifo.

3. Le parole danno forma al pensiero

Il terzo principio ci insegna a cercare sempre parole giuste, a governare l’adrenalina e l’emozione con il rigore del proprio pensiero, controllando i toni, perché lo spirito sportivo vinca anche nella sconfitta.

2. Si è ciò che si comunica

I miei discorsi dicono chi sono: impariamo a comunicare anche in un momento difficile, nell’immediatezza di una vittoria o di una sconfitta. Ricordando di rispettare sempre l’avversario, di non umiliarlo o sminuirlo, e di non mettere in dubbio le decisioni di chi ci ha giudicato.