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Secondaria 1° grado

Lo spettro dell’odio, offline e online

Cittadinanza digitale Consapevolezza e responsabilità Hate Speech
    • Cittadinanza digitale
    • Consapevolezza e responsabilità
    • Hate speech
    • Educazione Civica
    • Area Umanistico-Letteraria
    • Area Artistico-Espressiva
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    • Consapevolezza ed espressione culturale
    • Comunicazione nella madrelingua
    • Competenza digitale
    • Imparare a imparare
    • 02. Si è ciò che si comunica
    • 07. Condividere è una responsabilità
    • 09. Gli insulti non sono argomenti
    • • Che cos’è l’hate speech?

      • Perché si odia più facilmente online?

      • Quello che si dice o scrive online ha conseguenze?

      • Come si può combattere?

Svolgimento
100'
  • Leggi la poesia

    L’insegnante legge almeno due volte la poesia “L’odio” di Wislawa Szymborska e, dopo aver brevemente illustrato la biografia della poetessa, lo commenta.

  • Guarda il video

    Dopo aver commentato il componimento poetico, l’insegnante darà inizio a una riflessione sul fenomeno dell’odio spiegando che esso si manifesta non solo attraverso le azioni, ma anche attraverso le parole e il linguaggio utilizzati, tanto nel mondo reale quanto in quello virtuale.

    Molto spesso, infatti, accade che nel web il cosiddetto hate speech divampi e si diffonda con maggior vigore, perché si commette l’errore di dimenticare che dietro lo schermo ci sono persone reali (“virtuale è reale”) e che “le parole hanno conseguenze”, tanto offline quanto online, o perché ci si sente “protetti” dallo schermo e, di conseguenza, liberi di dire anche quelle parole che non si avrebbe il coraggio di dire di persona.

    I linguaggi d’odio, inoltre, generano altro odio, come un sasso lanciato in acqua origina delle increspature che si allargano e si espandono molto velocemente. Verrà infine fatto riferimento al Manifesto della comunicazione non ostile, nato appositamente per sensibilizzare e contrastare i linguaggi d’odio online e offline.

    Dopo aver introdotto il tema, l’insegnante chiederà ad alunni e alunne se hanno mai ricevuto messaggi d’odio o se conoscono persone vittime di hate speech.

    Al termine della condivisione, l’insegnante mostrerà alla classe il video della lettera di Liliana Segre a Parole O_Stili, sottolineando alcuni passaggi che riterrà significativi per l’attività finale (in particolare il riferimento allo “spettro dell’odio”).

  • Utilizza i materiali nei link proposti per supportarti nella spiegazione

    L’insegnante propone un approfondimento sul Futurismo e sulla sua poetica, che esaltava la violenza, la guerra e il carattere distruttivo delle parole, analizzando il Manifesto del Futurismo di Marinetti, il Manifesto tecnico della letteratura futurista e il Manifesto dei pittori futuristi.

    In chiusura, l’insegnante chiederà a ragazzi e ragazze di realizzare, con la tecnica del collage, un’opera dal titolo “Lo spettro dell’odio, offline e online” dedicata all’hate speech dentro e fuori la Rete e al ruolo del Manifesto nella lotta contro la violenza delle parole, prendendo spunto anche dal componimento letto e dal video visto. Si propone la tecnica del collage perché questa venne spesso utilizzata dai pittori futuristi: alunni e alunne saranno quindi invitati a confrontarsi con una tecnica utilizzata dai futuristi ma per trasmettere contenuti diametralmente opposti, ovvero la lotta contro la violenza delle parole e le sue conseguenze. L’opera verrà realizzata nella prima ora di arte e immagine disponibile.

  • Crea un collage

    Utilizza riviste, giornali, magazines e altri materiali e oggetti, per realizzare il collage “Lo spettro dell’odio”:

    • il collage “Lo spettro dell’odio, offline e online” verrà realizzato nella prima ora di arte e immagine successiva all’ora di cittadinanza digitale in cui verrà affrontato questo modulo;
    • l’insegnante di arte e immagine potrebbe mostrare all’inizio della propria ora alcuni collage futuristi, spiegandone il contesto di realizzazione, il significato e le modalità di produzione;
    • nella riflessione sull’hate speech, l’insegnante potrebbe far riferimento a notizie di attualità che hanno suscitato commenti e reazioni d’odio.

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