In ascolto
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- Consapevolezza e responsabilità
- Conflitto
- Collaborazione
- Inclusione
- Emozioni
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- Educazione Civica
- Area Linguistica
- Area Sportivo-Motoria
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- Consapevolezza ed espressione culturale
- Comunicazione nella madrelingua
- Competenze sociali e civiche
- Imparare a imparare
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- 04. Prima di parlare bisogna ascoltare
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• Durante il gioco ho sentito parole o frasi che hanno influito sul mio modo di arbitrare?
• C’è stata una parola o frase che ho particolarmente apprezzato?
• C’è stata una parola o frase che mi ha infastidito?
• Quando ho arbitrato, durante il gioco mi sono rapportato con i giocatori, così come vorrei che loro si rivolgessero a me?
• Quando sono stato giocatore mi sono rapportato con l’arbitro, così come vorrei che loro si rivolgesse a me?
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Dividere il gruppo in due squadre equilibrate. A turno ogni cinque minuti dovrà cambiare l’arbitro (che sarà a turno dell’una o dell’altra squadra)
Dividi il gruppo in due squadre equilibrate e miste e proponi ai ragazzi un gioco “classico” tra i giochi di contatto (calcio, basket, pallamano, hockey…).
La scelta del gioco non è vincolante e può essere fatta anche in base alle strutture disponibili. Ti suggeriamo due tempi di 15 minuti.
Per rendere equa ed inclusiva la sfida, valutando anche le capacità dei ragazzi, ti suggeriamo di modificare la regola di chi può fare punto/gol (ad esempio un classico nel calcio è: possono fare gol solo le ragazze).
A turno un giocatore sarà chiamato ad arbitrare. L’arbitro sarà sostituito ogni tre/quattro minuti con un altro giocatore (sempre diverso) della squadra avversaria.
Fai in modo che tutti i giocatori possano sperimentare l’esperienza del fare l’arbitro almeno una volta.
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Al termine della partita tutti i giocatori si ritrovano al centro del campo per riflettere assieme sull’esperienza vissuta in questo gioco.
Invita i ragazzi a fermarsi in cerchio al centro del campo per riflettere sulle parole o frasi (dette dai compagni si squadra, dagli avversari, dall’insegnante o allenatore, dall’arbitro) che hanno sentito durante il gioco.
Nella realizzazione di questa attività può essere utile, durante la restituzione, far notare ai ragazzi l’importanza del sapersi ascoltare, dell’uso delle parole, soprattutto quando viviamo contesti impegnativi come ad esempio quelli che vive un arbitro. L’arbitro è un giocatore chiamato a prendere decisioni importanti in pochissimo tempo e spesso in un ambiente ostile. Può essere sempre utile mettersi nei suoi panni.
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