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Secondaria 2° grado

Conoscere se stessi per accettarsi

In collaborazione con Marta Rizzi

Cittadinanza digitale Consapevolezza e responsabilità Emozioni
    • Cittadinanza digitale
    • Consapevolezza e responsabilità
    • Emozioni
    • Area Umanistico-Letteraria
    • Area Artistico-Espressiva
    • Educazione Civica
    • Consapevolezza ed espressione culturale
    • 01. Virtuale è reale
    • • Chi sono io?

      • Come mi vedono gli/le altri/e?

      • Come vorrei essere?

      • Quali sono i miei punti di forza e quali i miei punti deboli?

      • Quali potenzialità e limiti ha ciascuna caratteristica che mi contraddistingue?

      • Quali emozioni ho provato?

Svolgimento
60'
  • Scrivi alla lavagna aggettivi che ti riguardano

    L’insegnante invita gli alunni a fare un brainstorming a partire dalle seguenti domande: “Cos’è l’autostima? Se penso all’autostima, mi viene in mente…”. A ruota libera segnare sulla lavagna tutte le singole parole che vengono in mente associate all’autostima.

    Immagine di sé. Completare con 10 aggettivi la seguente frase: “Io sono…”.

    Immagine sociale. Completare con 10 aggettivi la seguente frase: “Se mi mettessi nei panni degli/ delle altri/e, come mi vedrei? Lui/Lei è…”.

  • Disegna e scrivi come ti vedi, utilizza: carta e penna, e una scheda con la sagoma di una persona

    L’insegnante invita alunni/e a disegnarsi per come si vedono, su una sagoma umana (da stampare e distribuire). Far concentrare i/le ragazzi/e su ciò che più piace loro di se stessi, su ciò che non amano, su ciò che li/le lascia indifferenti e su ciò che vorrebbero cambiare. Dividere un foglio in due e in una colonna fare un elenco dei propri pregi, punti forti, potenzialità (almeno 10) e sull’altra dei propri difetti, punti deboli, limiti. È importante che l’insegnante ricordi spesso ai/alle ragazzi/e che non verranno giudicati/e in alcun modo e, indipendentemente da ciò che diranno, di guardarsi ed essere il più obiettivi possibile.

  • Leggi e analizza ciò che è stato scritto

    L’insegnante rintraccerà e accorperà in modo anonimo i punti di forza e i punti di debolezza su un foglio, che consegnerà poi a ciascun/ciascuna ragazzo/a così che ognuno/a abbia la propria copia sotto mano.

    In gruppo si proverà a rintracciare per ogni caratteristica (sia punti di forza che di debolezza) gli aspetti negativi e positivi in base alle circostanze, a partire dalle seguenti domande: “Secondo voi i punti di forza sono sempre favorevoli? E quelli di debolezza limitanti? Proviamo a vedere per ciascuna caratteristica quando può essere positiva e quando rappresenta un limite?” (es. essere polemici può essere un limite in una conversazione tra amici, ma un valore se si vuole andare a fondo di un’analisi).

    Lo scopo è accettarsi per quello che si è e non giudicare l’altro/a. Sempre in gruppo parlare di come ci si è sentiti/e, di quali emozioni si sono provate, a partire dall’insegnante.

  • Ricordare spesso ai/alle ragazzi/e che non verranno giudicati/e in alcun modo, indipendentemente da ciò che diranno, di guardarsi ed essere il più obiettivi possibile.

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