C’era una volta… la scuola!
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- Consapevolezza e responsabilità
- Costituzione
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- Educazione Civica
- Area Umanistico-Letteraria
- Area Storico-Geografica-Filosofica
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- Competenza digitale
- Imparare a imparare
- Competenze sociali e civiche
- Consapevolezza ed espressione culturale
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- 01. Virtuale è reale
- 08. Le idee si possono discutere.Le persone si devono rispettare
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• Cosa caratterizza una comunità, sia essa reale o virtuale?
• Quali sono le regole più ricorrenti?
• Da dove derivano?
• Quali sono i principi fondamentali della nostra Costituzione?
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Per lo svolgimento di questo step utilizza fogli, materiali di cancelleria, pensieri personali
I bambini e le bambine sono invitati/e a descrivere con un disegno come nel corso dell’anno scolastico 2019/2020 avvenivano le lezioni in classe e poi durante il lockdown a casa.
Durante la condivisione dei lavori, l’insegnante chiede ai bambini e alle bambine di evidenziare, se non già emerso, le differenze tra la scuola in presenza e quella a distanza, invitandoli/le a pensare anche alle modalità di lavoro dei propri genitori.
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Per lo svolgimento di questo step utilizza lavagna, gesso
Terminato il confronto, l’insegnante domanda alla classe di enucleare 5 regole da osservare in classe durante le lezioni e altrettante da osservare a casa durante le lezioni a distanza. L’obiettivo è quello di far comprendere ai bambini e alle bambine che per vivere in armonia è necessario stabilire delle regole, che sono necessarie tanto offline quanto online, perché virtuale è reale.
Con in mano il regolamento predisposto, l’insegnante invita la classe a porsi i seguenti interrogativi:
- Chi stabilisce le regole?
- Cosa è necessario perché le regole vengano rispettate?
- Come si chiama la madre di tutte le regole?
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Guarda il video
L’insegnante, avvalendosi di un breve video o spiegando a voce con l’ausilio di qualche immagine, presenta la Costituzione, la madre di tutte le regole, e il Manifesto della comunicazione non ostile come una sua possibile declinazione, sottolineando che in entrambi i casi è stata molto importante la scelta delle parole.
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Chiedere ai bambini e alle bambine di trovare il tempo per fare — assieme a un genitore e/o a un/a nonno/a, uno/a zio/a, un/a fratello/sorella più grande, un amico/un’amica — una “passeggiata costituzionale” (cfr “La Costituzione Italiana. Vita, passioni e avventure” di Francesco Fagnani, Giunti, 2014, a pag. 5): si tratta di guardarsi attorno, di osservare la strada illuminata e asfaltata, di andare in edicola ad acquistare un giornale, di leggere un avviso… tutte cose possibili grazie alla Costituzione, che è il punto di riferimento più importante nella società in cui viviamo. Essa c’è anche quando non si vede, ci garantisce moltissime libertà e diritti, ci dà gli strumenti per difenderli e ampliarli.
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