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Primaria

Disegna la pace

Emozioni Collaborazione Conflitto Costituzione
    • Costituzione
    • Collaborazione
    • Conflitto
    • Emozioni
    • Educazione Civica
    • Competenze sociali e civiche
    • Consapevolezza ed espressione culturale
    • Comunicazione nella madrelingua
    • 05. Le parole sono un ponte
    • 08. Le idee si possono discutere.Le persone si devono rispettare
    • 06. Le parole hanno conseguenze
    • 03. Le parole danno forma al pensiero
    • 02. Si è ciò che si comunica
    • 04. Prima di parlare bisogna ascoltare
    • 09. Gli insulti non sono argomenti
    • cos’è la guerra? 

      cos’è la pace? 

      quali sono i simboli della pace? 

      cosa possiamo fare concretamente per costruire la pace?

Svolgimento
60'
  • Racconta la favola attraverso il video proposto o attraverso la lettura nel link

    Leggi o guarda assieme ai bambini la storia della Strabomba di Mario Lodi per introdurre il tema della guerra, attraverso la favola l’insegnante  pone l’attenzione – senza banalizzare- sul desiderio di costruire la pace che c’è nell’uomo e in ognuno di noi.

    Mostra loro attraverso goolge maps o attraverso una cartina in classe dov’è l’Ucraina e dov’è l’Italia. 

    Spiega ai bambini che siete tutti assieme a scuola, che state bene e che siete al sicuro, anche a casa siete al sicuro, spiega che c’è una guerra in Ucraina, è un grosso problema, ma qui in Italia siamo al sicuro, molte persone si stanno impegnando per aiutare la popolazione in Ucraina e cercare di far capire quanto è importante la pace.

  • Raccolta delle parole e delle emozioni in classe

    Raccogli le emozioni e i pensieri dei bambini rispetto al conflitto in Ucraina. (vedi ulteriori attività di approfondimento) 

    Fai un brainstorming sulle parole che hanno sentito e recepito più frequentemente in questo periodo rispetto ai conflitti che si sono nel mondo, in particolare, rispetto al conflitto che sta avvenendo in Ucraina.

    Rileggere assieme per capire quali sono le più citate e quali invece sono in contrasto tra loro. Scrivere alla lavagna le parole che sono emerse.

  • Occorrono pennarelli colorati, cartoncino. colla, righello, forbici, fermacampioni o spilli, bastoncini di legno

    Ripudiamo la guerra, che messaggi possiamo creare per contrastarla? 

    Seguendo il tutorial proponiamo ai bambini di costruire una girandola attraverso cui soffi il vento della pace.  

    Occorrono pennarelli colorati, cartoncino. colla, righello, forbici, fermacampioni o spilli, bastoncini di legno (es. lunghi stuzzicadenti per spiedini). 

    Ogni bambino/a può decorare la propria girandola con simboli della pace o parole di pace. 

     

    In alternativa possiamo creare dei fiori: al centro scriviamo la parola pace e su ogni petalo parole o simboli di pace a scelta. Il gambo sarà sempre uno stecchino per spiedini.

  • Le girandole/fiori possono essere raccolte per essere condivisi fuori dalla classe o sulla cancellata della scuola. 

    In alternativa, i bambini/e insieme alle famiglie possono essere coinvolti attivamente nell’individuare sul proprio territorio associazioni e enti riconosciuti che si occupano di raccolta di aiuti per la popolazione ucraina colpita dalla guerra: i simboli di pace possono essere recapitati insieme alle donazioni per esprimere la propria vicinanza. 

  • Dalla terza, quarta classe della scuola primaria i bambini richiedono risposte alle loro domande circa la guerra: se da un lato dobbiamo evitare di banalizzare, mentire oppure censurare le loro richieste, dall’altro è importante tener conto delle sensibilità di ogni singolo alunno/a e considerare che stiamo ancora parlando con bambini/e.  

    In questo senso, nel rispondere alle domande che inevitabilmente a questa età ci porranno, soprattutto avendo a che fare con un conflitto “vicino”, dobbiamo essere preparati e sinceri. 

    In questa fase di crescita i bambini/e hanno un forte senso di ciò che è giusto e ingiusto e iniziano a sperimentare emozioni complesse e contraddittorie. E’ importante rassicurare, ma anche iniziare a parlare con loro di pace, giustizia e solidarietà come valori che vanno costruiti. 

    I bambini/e inoltre, anche se in grado di collocare geograficamente il conflitto come distante da noi, potrebbero empatizzare con i bambni/e che scappano dalla guerra o vivono drammaticamente il conflitto. 

    In questo senso, possiamo portare la loro attenzione sulle organizzazioni umanitarie che si occupano attivamente di prestare aiuto, cercando di mostrare come concretamente si possa fare qualcosa anche in mezzo alla sofferenza, senza indugiare in immagine e storie emotivamente non adeguate a loro.  

    Vi suggeriamo di esplorare le risorse che abbiamo raccolto qui LINK

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