“Piccoli” checker crescono!
Le fonti online e la loro attendibilità.
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- 07. Condividere è una responsabilità
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• Come cerco informazioni online?
• Mi posso fidare di ogni cosa che leggo?
• Quando trovo qualcosa online, la posso usare e far finta che sia mia?
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Spiegazione e utilizzo del CRAAP test
Internet è un preziosissimo strumento per tenerci aggiornati e fare delle ricerche riguardo a qualsiasi tema ci interessi approfondire. Da tutto ciò che ha a che fare con le materie scolastiche, fino alle curiosità più particolari: grazie ad internet possiamo rispondere pressoché a tutte le nostre domande.
Possiamo trovare testi, immagini, video: ad esempio, se ci interessa sapere come si cucina una determinata pietanza, digitando su Google troveremo in pochissimi secondi non solo la ricetta, ma anche un video con l’illustrazione dettagliata dei passaggi. O ancora, se vogliamo sapere quanti orsi polari esistono al mondo, possiamo scoprirlo in meno di 10 secondi!
È quasi una magia: è come avere a disposizione miliardi di libri su cui un dito velocissimo scorre, individuando proprio ciò che ci interessa.
I risultati che questo dato ci indica sono tantissimi: ad esempio, per tornare ai nostri orsi polari, digitando “quanti orsi polari ci sono nel mondo?” compariranno circa 340.000 risultati! Non sarà mai possibile leggerli tutti e certamente non tutti saranno utili a dirci ciò che vogliamo davvero sapere (e che quindi non sono per noi rilevanti); inoltre, potrebbero esserci tantissime notizie che non sono credibili.
Dentro questo enorme elenco di risultati sono nascoste certamente anche delle fake news (le notizie false).
Spesso è attraverso i social che vengono diffuse: un utente condivide un contenuto, altri lo condividono a loro volta; con questo semplice meccanismo, si diffondono.
Ma come possiamo individuare notizie e informazioni credibili e utili? Sicuramente, analizzando le fonti. Con “fonti” intendiamo tutti i testi e le immagini che ci consentono di ricavare conoscenza. E per analizzarle, possiamo seguire diverse griglie di valutazione. Una delle più famose è la CRAAP, un acronimo inglese che si riferisce a cinque aree. Lo si può applicare abbastanza facilmente a tutti i tipi di fonti, online e offline:
- Currency (attualità dell’informazione): c’è una data di creazione della notizia? È recente? È stata aggiornata? Se non si tratta di un’informazione recente, molto probabilmente non sarà attendibile.
- Relevance (rilevanza): le informazioni che hai trovato ti aiutano a rispondere alla domanda che ti ha portato a fare la ricerca? Ci sono altre fonti che presentano le stesse informazioni?
- Authority (autorevolezza): chi ha scritto quella notizia? È una persona che si occupa di questi temi?
- Accuracy (accuratezza): le informazioni che hai trovato da dove arrivano? Ci sono delle prove che le confermano?
- Purpose (scopo): quale scopo intendono raggiungere queste informazioni? Sono fatti o opinioni?
Questo modello si può applicare anche alle notizie che troviamo online, a cui possiamo aggiungere qualche altro suggerimento:
- Leggere sempre il testo, oltre al titolo e verificare data e autore (C e A);
- Quando ci sono nel titolo numeri altissimi e parole come “incredibile”, “non ci crederai mai!”, oppure errori grammaticali, fermati e verifica se anche altri siti o giornali riportano la stessa notizia (A);
- Verificare gli URL (ossia gli indirizzi del sito): se sono costituiti da parole strane e bizzarre non è un buon segno;
- Controlla sempre la sezione “chi siamo” del sito in cui hai trovato la notizia;
- Oltre ai testi, anche le immagini che troviamo online possono aiutarci a capire se si tratta di una notizia falsa: spesso vengono usati dei fotomontaggi. Si può usare Google images per verificare;
- Se l’informazione è stata condivisa da persone che conosci, ma ti sembra che non rispetti questa griglia, puoi fare una verifica anche insieme ad un adulto. Quando si utilizza Internet, bisogna fare attenzione e diventare investigatori e investigatrici!
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Cerca online
La classe verrà suddivisa in diversi gruppi: ogni gruppo si occuperà di testare le proprie capacità di ricerca riguardo ad una specifica materia, con l’aiuto dell’insegnante di riferimento.
Deciso un argomento, ogni gruppo effettuerà una ricerca online e selezionerà solo gli articoli o i testi che rispettano il CRAAP test. È importante che gli alunni segnalino le fonti.
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Condivisione in classe del lavoro svolto a casa
Ciascun gruppo condividerà durante la lezione solo informazioni che si è ritenuto rispettino i criteri di valutazione precedentemente presentati durante la loro ricerca. Bisognerà dunque segnalare le fonti al termine della presentazione, che verrà fatta al resto della classe: gli allievi possono utilizzare supporti digitali per raccontare quanto appreso grazie ad Internet.
Segnalare le fonti è ciò che consente di rispettare il diritto d’autore e attribuire a chi ha creato quel contenuto o ha diffuso quell’informazione i giusti crediti.
Nel presentare l’elenco delle fonti, l’insegnante (che avrà individuato prima della lezione le fonti scientifiche, professionali e istituzionali più autorevoli in merito) confronterà le fonti utilizzate dal gruppo con le proprie.
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Crea materiali digitali
Questa attività interdisciplinare ben si presta ad un esercizio di peer education: ciascuna classe o gruppo potrebbe creare un mini tutorial in cui presentare il tema e consigliare come fare un corretto check delle fonti online, per evitare le fake news, da distribuire nelle altre classi della scuola (con l’aiuto dell’insegnante o dei genitori).
Qualora fosse presente un blog di classe, i mini tutorial potrebbero essere caricati lì.
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