Gli alunni dovranno leggere il racconto “Mi fidavo di te” (ma è importante anche il racconto “Era solo uno scherzo, dicevano”) tratto dal libro di Manca e confrontarsi, con la guida del docente che farà da moderatore e darà spazio a tutti in modo tale che tutti abbiano uno spazio. Può essere utile partire dalle seguenti domande per far sciogliere gli/le alunni/e ed entrare nella dinamica di gruppo.

1. Perché ottenere like e approvazione sui social network è così importante? Cosa succede se non sei popolare? Cosa si è disposti a fare pur di essere popolari?
2. In che modo i canoni di bellezza imposti dai social influenzano l’autostima dei ragazzi?
3. Qual è stato il ruolo delle sue amiche? Se succedesse ad una tua/o amica/o cosa faresti?

Fare poi il passaggio di analisi dei comportamenti della protagonista per successivamente andare a toccare le corde emotive. Deve essere un passaggio graduale. 

Adriana secondo voi ha fatto degli errori? Se sì, quali? Cosa ha spinto Adriana ad accettare la proposta di Riccardo di farsi riprendere in intimità? Se tu fossi stata o stato al posto di Arianna, avresti accettato la proposta di farti riprendere, o avresti mai chiesto al tuo partner di farlo? Se sì, perché? Se no, perché?

Molti ragazzi sono consapevoli che inviare proprie foto intime ad altri può essere rischioso, ma nonostante questo con alcune persone si sentono comunque di poterlo fare, perché questo accade, secondo te?

Secondo te Riccardo era consapevole delle possibili conseguenze della pubblicazione di quel video sul web? Cosa lo ha spinto a comportarsi in questo modo?

Mirko, il nuovo ragazzo, finisce col prendere le distanze: come si sente la protagonista di fronte a questo comportamento? Cosa la ferisce maggiormente? Mirko avrebbe potuto o dovuto comportarsi diversamente?

È consigliata la lettura di tutti i racconti perché sono diversi, ma tutti legati dallo stesso filo conduttore e attivano dinamiche importanti per lavorare su sensibilità, empatia, consapevolezza e attivare comportamenti responsabili perché troppe volte non si rendono conto della gravità delle loro azioni.

Prova a metterti nei panni di Adriana. Quali sono le persone che l’hanno ferita maggiormente? Cosa spinge una persona, un ex fidanzato o un ex amico, a mettere in atto una vendetta così crudele? Che ruolo hanno avuto, secondo te, tutte le persone che hanno condiviso e commentato il video finito in rete? Se nessuno avesse condiviso il materiale online, cosa sarebbe cambiato? Perché secondo te, quando succedono questi episodi, le persone lasciano sola la vittima e tendono a colpevolizzarla? Perché vengono giudicate in negativo solo le donne e gli uomini sono invece considerati “fighi”?

Avevi mai pensato a quanto possano pesare le parole o piccoli gesti sulla psiche di una persona? Ripensa a un episodio in cui ti hanno detto delle parole che ti hanno ferito, come ti sei sentito/a?

Pensi che essere empatici, ossia capaci di mettersi nei panni di un’altra persona e di provare a guardare con i suoi occhi e a sentire ciò che prova e pensa, aiuti a conoscere e capire di più le altre persone e a migliorare i rapporti tra queste? Se sì, perché? Se no, perché?

Hai scoperto qualcosa di nuovo su te stesso leggendo questo racconto? Come ti saresti comportato al posto di Adriana?

Ora, alla luce di quello che è emerso dal confronto con te stesso e con i tuoi compagni, prova a riscrivere il finale della storia. (Far scrivere il finale agli alunni/e e raccoglierlo via messaggio o via mail.)